
Infatti gli aumenti del primo trimestre del 2022 avranno come conseguenza un’accentuazione delle tensioni sociali ed economiche che già si sono evidenziate nell’ultimo semestre del 2021; a tale situazione va aggiunto che gli aumenti non aiuteranno di certo la programmata transizione ecologica che verrà percepita come un ulteriore onere a carico delle categorie più povere della società italiana.
E’ necessario quindi intervenire con azioni immediate per aiutare subito chi non è in grado di pagare e poi programmare al meglio gli interventi per la transizione ecologica. Come già esposto al Governo e a Arera insieme ad altre associazioni di consumatori riteniamo fondamentale attenuare l’impatto sociale degli aumenti attraverso:
– il riconoscimento delle situazioni di morosità incolpevole e cioè quelle situazioni di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento delle bollette in ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare. In particolare, l’accesso alla procedura per evitare il distacco, è riconosciuto anche ai titolari del contratto di fornitura ad uso residenziale, cittadini italiani o europei o soggetti in possesso di regolare permesso di soggiorno e che risiedono in un alloggio oggetto di contratto di fornitura da almeno un anno.
– Inserimento del meccanismo di compensazione a favore dei consumatori per le bollette luce e gas, costituito in favore dei consumatori, persone fisiche e imprese che hanno subito una interruzione della capacità di produrre reddito determinata dai provvedimenti urgenti adottati a contrasto della morosità incolpevole, un meccanismo di compensazione tra l’ammontare degli insoluti maturati dai consumatore per i mesi di morosità incolpevole con riferimento alle fatture per la somministrazione di energia elettrica e gas naturale.
“Oltre ad aiutare subito chi non è in grado di pagare è necessario agire anche accelerando la pubblicazione dei decreti attuativi del D.Lgs. 199/2021 sulle Comunità Energetiche, vero banco di prova di un’Italia protesa ad abbattere le emissioni in atmosfera di Co2 e a percorrere speditamente la strada della transizione ecologica” afferma Ovidio Marzaioli responsabile del settore energia elettrica, gas e idrico MC.
“Le comunità energetiche rappresentano il naturale sviluppo del concetto di prosumer collettivo, ossia del consumatore che produce ed autoconsuma e quindi diviene protagonista del cambiamento ecologico così come indicato dalla normativa europea – ribadisce Alessandro Mostaccio segretario generale MC – nonche’ strumento di lotta alla povertà energetica e fino a quando il sistema nel suo complesso non consentirà la reale attuazione dei principi europei rispetto alle CER, stiamo prendendo in giro i cittadini e continuando a perdere tempo prezioso che non abbiamo”.