Movimento Consumatori Toscana interviene sull’ennesima cancellazione dei treni senza alcuna motivazione

Apprendiamo, da alcuni passeggeri, che il treno 18744 diretto a Firenze S.M.N. sia stato cancellato senza alcun motivo alla stazione di Firenze Campo di Marte. Questo ha comportato notevoli disagi per i molti passeggeri che si sono visti costretti a prendere un’ulteriore treno con conseguente ritardo. Dalle 9.18 i passeggeri continuavano a spostarsi da un binario all’altro in seguito alla comunicazione disorganizzata degli addetti circa il treno da prendere per arrivare a Firenze S.M.N.” – commenta il Movimento Consumatori Toscana

Come mai ogni giorno accadono questi episodi? La settimana scorsa vi era la scusa del terremoto, ora quale sarà il motivo di questi continui disservizi? Come associazione dei consumatori utilizzeremo tutti gli strumenti previsti dal nostro ordinamento per tutelare i pendolari. Siamo curiosi di comprendere quale giudice possa negare il diritto dei passeggeri ad arrivare in tempo sul luogo di lavoro, di iniziare in tempo una lezione universitaria, di prendere le coincidenze nella stazione centrale. L’assessore Stefano Baccelli insieme al Presidente Eugenio Giani dovrebbero quanto meno spiegare ai passeggeri il motivo dei continui disservizi e disagi odierni. Confidiamo in una commissione d’inchiesta regionale per comprendere le cause ed eventuali responsabilità. Trenitalia insieme alla Regione hanno fallito, lo ammettano e pongano rimedio a questa tragica situazione” – conclude il Movimento Consumatori Toscana

Il Movimento Consumatori Toscana interviene in seguito alla decisione di sospendere l’ipotesi di quotare in borsa la Multiutility

Finalmente arrivano buone notizie dalla nuova entità che gestirà i servizi pubblici come rifiuti, acqua e gas. Il “no” di quotare in borsa questa nuova struttura è la scelta migliore da fare al momento. Infatti, l’obiettivo principale è ottenere uno strumento che possa migliorare non solo la qualità dei servizi, ma che possa anche garantire sempre di più delle tariffe accessibili e non speculative per gli utenti. Con questo non vogliamo porre preclusioni, ma riteniamo che questo sia il momento nel quale fare esclusivamente gli interessi dei Consumatori e dei Lavoratori” – commenta il Movimento Consumatori Toscana

Un plauso va quindi ad Emiliano Fossi per aver posto questa posizione e per il modo in cui sta venendo affrontata. Prima di procedere a scelte importanti, fra le quali anche quella di quotarsi in borsa, riteniamo importante l’implementazione del Consiglio di Amministrazione con un rappresentante dei lavoratori e uno dei consumatori eletti rispettivamente dalle associazioni dei lavoratori e dei consumatori. Percepiamo però timori circa le posizioni di alcune realtà che ritengono che per realizzare una Multiutility innovativa ci sia la necessità dei soldi. Chi metterà quest’ultimi? Speriamo non i Consumatori. Onde evitare il peggio mettiamoci al lavoro per trovare soluzione alternative, ma prima si metta in campo un CdA inclusivo e totalmente rappresentativo. Noi ci siamo sempre stati e continueremo ad esserci” – conclude il Movimento dei Consumatori

La decisione della Multiutility di quotarsi in borsa non faccia perdere la retta via.

Dopo l’ennesimo dibattito circa la volontà della Multiutility di quotarsi in borsa e le contrapposte posizioni di una parte degli amministratori locali e delle associazioni regionali interviene sulla vicenda il Movimento Consumatori Toscana.

“Sin dalla nascita dell’idea di costituire la Multiutility si parla della quotazione in borsa, non è sicuramente una novità e questo gli amministratori locali dovrebbero saperlo. Francamente non capiamo come una questione del genere possa paralizzare un progetto dalle buone capacità, almeno teoricamente. Non possiamo permetterci che questo progetto inizi con il piede sbagliato o, peggio ancora, fallisca ancor prima di entrare in azione. Qual era l’obiettivo della Multiutility? Creare un soggetto legato al territorio che garantisca servizi adeguati a tariffe accessibili e non speculative. Sembra che a tutto si stia lavorando tranne che agli interessi dei Consumatori” – commenta il Movimento Consumatori Toscana

“Un progetto dalle ampie aspirazioni dovrebbe concentrarsi sui diritti dei lavoratori e dei Consumatori, è questa la priorità che deve seguire la Multiutility. Vien da sé che tutte le scelte che incidano sul progetto debbano passare dai diretti interessati, ma tutti sembrano dimenticarlo.
Per queste ragioni proponiamo che nel consiglio di amministrazione siedano due amministratori di cui uno scelto dai sindacati dei lavoratori ed uno dalle associazioni dei consumatori.
Solo così, quando gli interessi di tutti saranno rappresentati, si potrà discutere delle questioni organizzative a partire dalla scelta di quotarsi in borsa o meno. Infine, dobbiamo denunciare la scarsa operatività delle Autorità di controllo che anche in questo caso potrebbero (e dovrebbero) fare la loro parte” – conclude il Movimento Consumatori Toscana

Il Movimento Consumatori Toscana interviene sulla gestione del servizio da parte di Trenitalia dopo il terremoto.

Soppressione del treno 18744 a Firenze Campo di Marte con notevoli disagi.

“Al di là della situazione precaria che si è venuta a verificare in seguito al terremoto che ha interessato il nostro territorio, ancora una volta dobbiamo constatare il mancato rispetto da parte di Trenitalia del contratto dei servizi stipulato con la Regione Toscana.
I pendolari del treno 18744 che è passato da tutte le stazione del Valdarno è stato soppresso alla stazione di Firenze Campo di Marte. I pendolari sono stati invitati, senza motivazione, a prendere il treno 18790 a Campo di Marte delle ore 9.18 che si trovava al binario 1, mentre i passeggeri si trovavano al binario 9. La cosa scandalosa è che dopo aver invitato i pendolari del treno 18744 a scendere per prendere un altro treno quest’ultimo ha ripreso regolarmente la circolazione – commenta il Movimento Consumatori Toscana

“Il treno 18790 non presenta una capienza analoga al treno soppresso comportando una scadente qualità del viaggio, infatti i pendolari sono stati costretti a viaggiare stipati. Il treno in oggetto è arrivato alla stazione di Firenze S.M.N. al binario 18 comportando notevoli ritardi per raggiungere il posto di lavoro.
Non ci sono più scuse. La Regione Toscana insieme a Trenitalia sono allo sbando più totale, si assumessero le loro responsabilità e pongano fine a questi continui disservizi. In gioco c’è il lavoro delle persone. Dove andranno a lavorare i passeggeri se dovessero essere licenziati per continui ritardi? Non vogliamo immaginarlo, ma è bene lavorare per evitare queste eventualità. Inoltre, circa il terremoto dobbiamo constatare come il nostro sistema non sia adeguato ad affrontare queste criticità. Nel 2023 non è possibile procedere alla soppressione di molti treni dopo ben due ore dal fatto” conclude il Movimento Consumatori Toscana

Soddisfazione da parte del Movimento Consumatori Toscana : Approvato l’accordo per gli abbonamenti scontati riservati agli universitari.

Buone notizie arrivano dal fronte studenti: l’accordo per gli abbonamenti scontati per gli universitari si farà. La soddisfazione del Movimento Consumatori Toscana: bene, le altre amministrazioni prendano esempio.

“Siamo soddisfatti che la Regione Toscana e il Comune di Firenze insieme ad Autolinee Toscane siano riuscite ad evitare che il costo degli abbonamenti, in seguito al mancato rinnovo della convenzione, potesse incidere sul diritto allo studio.
Siamo orgogliosi dei rappresentanti degli studenti che sin da subito si sono battuti per garantire il mantenimento della convenzione ad un prezzo accessibile” – commenta il Movimento Consumatori Toscana

“Questo dimostra che volere è potere e che solo una strategia organizzativa può evitare di mettere in crisi settori importanti che incidono sulle scelte delle persone. Dobbiamo purtroppo ricordare che molte volte le rinunce agli studi vengono fatte proprio perché i sussidi per studiare non sono sufficienti.
Tutte le amministrazioni prendano esempio da tale situazione e si impegnino sempre più a garantire il diritto alla mobilità, anche semplicemente con una tantum.
L’esaurimento delle risorse economiche destinate al Bonus Trasporti e l’inflazione sempre più incidono sulle tasche dei cittadini, si faccia fronte a queste necessità. Gli studenti e i Consumatori tutti sappiano che il Movimento Consumatori Toscana ogni giorno si batte per i più deboli e i diritti di tutti e tutte” – conclude il Movimento Consumatori Toscana

I comuni destinino risorse per il diritto alla mobilità : L’appello del Movimento Consumatori Toscana.

Il Movimento Consumatori interviene sull’esaurimento dei fondi destinati all’iniziativa “bonus trasporti”.

“Il bonus trasporti realizzato dal Governo Draghi e confermato dall’attuale Governo Meloni ha rappresentato un grande sollievo per famiglie e studenti.
Infatti, quest’ultimo ha consentito di vantare di un bonus del valore di €60 mensili da utilizzare per l’acquisto degli abbonamenti.
I voucher emessi a meno di quattro mesi dall’attivazione della piattaforma digitale bonustrasporti.lavoro.gov.it sono stati oltre 1.875.600, per un totale di quasi 95 milioni di euro di beneficio assegnati.
Purtroppo, le risorse a disposizione sono terminate e le famiglie si vedranno costrette ad acquistare gli abbonamenti a prezzo pieno” – commenta il Movimento Consumatori Toscana

“Le famiglie dovranno fare i conti anche con l’inflazione che ha aumentato il costo dei biglietti e degli abbonamenti. Ravvisiamo una situazione critica che non consentirà di vivere agevolmente l’inizio dell’anno scolastico e dell’anno accademico. Anche sul versante dei lavoratori si dovranno utilizzare risorse salariali che non verranno destinate ad altri acquisti.
A tal fine sproniamo tutte le amministrazioni comunali della Regione Toscana ad individuare risorse da destinare al diritto alla mobilità. L’istituzione più vicina ai cittadini, il Comune, dia una risposta di vicinanza a lavoratori e studenti. Si riduca al massimo lo spreco delle risorse e si favorisca la destinazione di queste a garanzia di diritti importanti, sempre più messi a rischio dall’inflazione e non solo” – conclude il Movimento Consumatori Toscana

Il Movimento Consumatori Toscana dopo la pronuncia della Corte dei Conti sulla Multiutility interviene a sostegno dei Consumatori

Il Movimento Consumatori Toscana dopo la pronuncia della Corte dei Conti sulla Multiutility interviene a sostegno dei Consumatori.

“Abbiamo appreso quanto già era evidente, ovvero che la Multiutility non dovrà prevedere lo spostamento della titolarità dei beni da mani pubbliche a quelle private, confermato dalla stessa sentenza della Corte dei Conti.
Sottolineando ancora una volta l’importanza di questo progetto, volto a sostituire la frantumazione delle molte società dei servizi, ribadiamo che soltanto un coinvolgimento degli utenti potrà garantire la buona riuscita di quest’ultimo “- commenta il Movimento Consumatori Toscana.

“Come possiamo sperare che ci siano migliorie se non si ascolta il parere dei diretti interessati, ovvero i Consumatori?
Avevamo già ribadito al Consiglio di Amministrazione della Multiutility la nostra proposta: l’instaurazione del Consiglio di Sorveglianza fatto da utenti estratti da liste apposite, che dovevano avere il compito di controllare coloro che gestivano i servizi pagati direttamente dai Consumatori. Quest’ultima è stata respinta, ma è importante sottolineare la creazione di iniziative che possano favorire un azionariato popolare. Ad esempio, rendere meno onerose le azioni per gli utenti o destinare il fondo cauzione in azioni.
La scelta di quotarsi in borsa non è assoluta, può essere sostituita con modalità di finanziamento diverse, basta non perdere di vista l’obiettivo principale: la tutela dei Consumatori.
La difficoltà che sottolineiamo da tempo è l’insufficienza del ruolo di controllo delle authority e dei committenti dei servizi pubblici nella tutela dell’utente che usufruisce di servizi in monopolio senza possibilità di scelta.
Anche per questo, pretendiamo che sempre più utenti possano sedere nel Consiglio di Amministrazione della Multiutility, è una garanzia per la tenuta del progetto.
Se questo è un interesse degli amministratori noi ribadiamo la nostra disponibilità” – conclude il Movimento Consumatori Toscana

Il mancato rinnovo della convenzione tra Istituzioni e Autolinee Toscana accentua le disuguaglianze fra studenti.

Il Movimento Consumatori Toscana apprende il mancato rinnovo della convenzione tra le istituzioni e Autolinee Toscane che consentiva di pagare un abbonamento agevolato a 48 euro all’anno per gli studenti universitari.

Per l’anno accademico 2023/2024 la convenzione non è stata rinnovata.
Gli studenti saranno costretti a pagare un abbonamento più di 200 euro annui.
Tale scelta scellerata e che incide negativamente sul diritto allo studio si aggiunge ad altri aumenti che gli studenti e le famiglie dovranno sostenere.
Infatti, sono aumentati i costi del servizio mensa, i costi degli affitti, le tasse universitarie per alcuni studenti” – commenta il Movimento Consumatori Toscana

Come Movimento Consumatori Toscana invitiamo chi di competenza a rivedere queste scelte. Il diritto allo studio non si garantisce con le chiacchiere, ma con i fatti. I fatti attualmente dicono che sempre meno studenti potranno frequentare tranquillamente l’università perché le istituzioni, invece di tutelarli, contribuiscono ad accentuare le diseguaglianze” – conclude il Movimento Consumatori Toscana

Treno partito in anticipo dalla stazione : Il Movimento Consumatori Toscana interviene.

Il Movimento Consumatori Toscana dopo aver appreso della partenza anticipata del treno 4022 delle ore 8.38 del giorno 13 Agosto, che ha causato notevoli disagi ai molti pendolari che non hanno potuto usufruire del servizio, interviene con una nota.

“Siamo in attesa dell’incontro con il Presidente Eugenio Giani e l’assessore regionale Stefano Baccelli per discutere della situazione che si è venuta a creare intorno al tema del trasporto regionale su ferro.
Il caso avvenuto dimostra per l’ennesima volta la totale assenza di controlli da parte delle autorità competenti. Tutto ciò favorisce una sorta di servizio senza regole dove a rimetterci sono sempre e solo i pendolari. Quest’ultimi, per dovere di cronaca, dobbiamo ricordare come vengano danneggiati perennemente dai costanti ritardi, soppressioni e cancellazioni.
In Regione Toscana ci faremo sentire e avanzeremo tutte le problematiche al fine di individuare le modalità più opportune per tutelare i pendolari” – commenta il Movimento Consumatori Toscana

“Costringeremo la Regione a rivedere tutto al fine di garantire il diritto alla mobilità. Se a tali problematiche non seguirà la disponibilità della Regione con annesse azioni migliorative coinvolgeremo tutte le associazioni dei consumatori. Non escludiamo mobilitazioni, è finito il tempo delle promesse, servono fatti- conclude il Movimento Consumatori Toscana

Movimento Consumatori Toscana : La Multiutility, prima di quotarsi in borsa, istituisca il Consiglio di Sorveglianza.

Il Movimento Consumatori Toscana dopo aver appreso le parole del presidente di Estra, Francesco Macrì, interviene sulla questione della Multiutility Toscana.

Il Movimento Consumatori Toscana già in passato ha detto la sua sulla possibilità di quotare in borsa la Multiutility Toscana.

Vediamo questa scelta non prioritaria, ma avvertiamo seri rischi se a scegliere saranno i vertici e non i diretti interessati: i Consumatori. Leggiamo con piacere le parole di Francesco Macrì e condividiamo il fatto che sia ancora presto per parlare di Borsa” – commenta il Movimento Consumatori Toscana.

L’unico modo per essere trasparenti a trecentosessanta gradi con i Consumatori è dare loro la possibilità di esprimersi sulle principali scelte che riguardano il progetto.
Noi riteniamo che per avere l’azionarato popolare sia essenziale il Consiglio di Sorveglianza presieduto dai Consumatori in veste di “controllori” del progetto. Solo così eviteremo protagonismi a scapito dei Consumatori” – conclude il Movimento Consumatori Toscana.

 

 

 

Fonte foto : comune.reggello.fi.it