È di questi giorni circa l’organizzazione della nuova Multiutility Toscana che vede la nomina dei componenti, coloro che si spera facciano realmente gli interessi dei cittadini e quindi dei consumatori.
Il Movimento Consumatori Toscana interviene commentando: “seguiamo passo per passo il percorso che potrebbe portare la Multiutility ad essere un’azienda che possa consolidare la frammentarietà e avere come obiettivo principale quello della salvaguardia dei cittadini da speculazioni”.
Infatti, sin da subito appaiono perplessi i cittadini sull’utilità di questa nuova realtà, ma uno spiraglio di luce in fondo al tunnel parte dal Movimento Consumatori Toscana il quale, ad oggi, ritiene condivisibile il percorso avviato dalla Multiutility.
“Speriamo che la Multiutility possa avere un grande successo perché questo sarebbe sinonimo di buon operato al quale seguirebbero costi contenuti per i cittadini che è quello per cui ogni giorno ci battiamo, ma dobbiamo fare di più. Per noi è la creazione del Consiglio di Sorveglianza, fatto dai cittadini, che porterà la Multiutility Toscana ad avere tutte le carte in regola per aspirare a raggiungere gli obiettivi preposti. Riteniamo che i diretti interessati debbano essere rappresentati in questa nuova realtà e che debbano avere il ruolo di veri e propri “ispettori”. Ne va della sicurezza del nuovo progetto” – prosegue il Movimento Consumatori Toscana.
Il Movimento Consumatori Toscana conclude dichiarandosi speranzoso sulla convocazione di un tavolo con tutte le associazioni al fine di avviare la costituzione di questo meccanismo, fatto dai cittadini, che fungerà per loro da garanzia (a partire dalla scelta di quotarsi in borsa): il Consiglio di Sorveglianza.
Puntuale come un orologio svizzero l’aumento degli abbonamenti di Trenitalia.
Tutto lecito – dicono dal Movimento Consumatori Toscana – “perché è il contratto dei servizi, stipulato tra Regione Toscana e Trenitalia, a prevedere l’adeguamento delle tariffe regionali al tasso di inflazione. Quello stesso contratto che prevede livelli di qualità non sempre rispettati, come testimoniano le notevoli denunce ordinarie fatte dai pendolari”.
“Come Movimento Consumatori Toscana avanziamo ulteriormente la richiesta di revisionare le condizioni nel futuro contratto dei servizi che da qui a breve si andrà a stipulare. Chiediamo a voce alta il coinvolgimento di tutte le associazioni dei consumatori ai tavoli decisionali, sin da subito.
Nel 2023 non è accettabile, ad ogni livello, vedere aumentare il costo degli abbonamenti e parallelamente assistere all’incremento quotidiano e costante dei disagi che creano difficoltà a lavoratori, studenti e pendolari tutti.
Sino ad oggi abbiamo assistito a prese di posizione della Regione Toscana alle quali mai è seguita una risoluzione decisiva e capillare in ordine ai ritardi giornalieri, alle deviazioni dei regionali veloci sulle linee lente e alle interruzioni avvenute senza giustificati motivi, prima della stazione di arrivo.”
Con tale scelta si andrebbe a colpire la fascia di popolazione più fragile che, secondo il Movimento Consumatori Toscana, sarebbe rappresentata soprattutto da quei cittadini che non possono permettersi l’automobile e che usano i mezzi pubblici per andare al lavoro.
Il Movimento Consumatori Toscana conclude: “Provvedimenti come questi vanno a colpire le fasce più deboli, è per questo che se le cose non dovessero cambiare ci faremo sentire.”
Truffe: una piaga da affrontare per il Movimento Consumatori Toscana e lo Sportello dei Cittadini
Sventato nei giorni scorsi l’ennesimo tentativo di truffa telefonica avvenuto nei confronti di un’anziana del Valdarno.
“Tali truffe verso gli anziani sono una piaga sgradevole e sempre attuale” per il Movimento Consumatori Toscana e lo Sportello dei Cittadini di Montevarchi.
“Riteniamo essenziale informare i cittadini di queste truffe. È necessario intervenire ad ogni livello al fine di sensibilizzare la popolazione. È per questo che nei prossimi giorni, a partire dallo Sportello dei Cittadini di Montevarchi, provvederemo ad allestire un manifesto, in ogni sede regionale, che serva da monito a tutti gli utenti” – dichiarano il Movimento Consumatori Toscana e lo Sportello dei Cittadini.
Quest’ultimi non intendono fermarsi e proseguono: “provvederemo a spronare anche le amministrazioni locali ad agire in questo senso. Ci dichiariamo quindi disponibili a collaborare con gli enti che vogliano affrontare tale problematica che potrebbe colpire chiunque, in qualsiasi momento”.
Movimento Consumatori a Multiutility
Movimento Consumatori a Multiutility :
“Vogliamo rafforzare le potenzialità della nuova Multiutility ma con una forte partecipazione dei cittadini.”
Da poco è giunta la notizia del nuovo Consiglio di Amministrazione della Multiutility Toscana, che ha visto Lorenzo Perra come presidente, Nicola Ciolini come vice e riconfermato Alberto Irace come amministratore delegato.
La posizione del Movimento Consumatori rispetto la questione è stata sempre fortemente espressa.
“Apprendiamo con piacere l’istituzione del nuovo Consiglio di Amministrazione, ma ci teniamo a ribadire l’importanza della creazione di un consiglio di sorveglianza, che abbia la possibilità di esprimere un proprio rappresentante nel consiglio.”
Continuano “È essenziale che i cittadini siano rappresentati ed abbiano la possibilità di controllare i servizi pubblici, loro bene primario”.
Finiscono spiegando come questo renderebbe possibile un maggior acquisto di azioni da parte dei consumatori, portando ad un rafforzamento dell’azienda stessa e della sua immagine.
Blocco alle caselle mail di Libero
Il Movimento Consumatori Toscana apprende l’esistenza di un nuovo blocco alle caselle mail di Libero.
“Riteniamo tale situazione inaccettabile e non rispettosa nei confronti dei tanti utenti, che seppur non paghino direttamente per il servizio mail, subiscono, in cambio di quest’ultimo, l’ondata pubblicitaria” – commenta il Movimento Consumatori Toscana.
È noto infatti come le azioni in tal senso siano ristrette e molteplici sono le domande che gli utenti si stanno ponendo in queste ore.
Il Movimento Consumatori Toscana continua – “consigliamo agli utenti di monitorare la situazione e ci riserviamo di presentare un esposto all’AGCOM, ovvero l’autorità competente per il controllo del mercato della comunicazione”.
“Confidiamo in una risoluzione tempestiva e che venga fatta chiarezza da Libero. Sollecitiamo il gestore a prevedere forme di indennizzi eque a problema risolto” – conclude il Movimento Consumatori Toscana.
Soddisfazione del Movimento Consumatori Toscana e Ania per il neo-divieto disposto da Nardella per gli affitti brevi
Per il Movimento Consumatori Toscana e Ania (Associazione Nazionale Inquilini e Assegnatari) la decisione, da parte del Sindaco di Firenze, Dario Nardella, di inserire un nuovo divieto non retroattivo per gli affitti brevi nell’area Unesco del centro storico è un segnale incoraggiante e condivisibile.
Riteniamo fondamentale tale scelta per favorire il ritorno della residenzialità – proseguono.
“Fiduciosi della funzionalità di tale misura, non possiamo che guardare con interesse anche alla leva fiscale per coloro che collaboreranno. Infatti, per quest’ultimi dovrebbe essere previsto l’azzeramento dell’Imu seconda casa per tre anni, così come detto dal Sindaco Nardella. Per il momento non ci resta che attendere per vedere come si evolverà la situazione” – concludono Movimento Consumatori Toscana e Ania.
Preoccupazioni dei cittadini per le verifiche sull’unico ponte sull’Arno. Secondo ponte sull’Arno: chi l’ha visto?
È di recente la notizia circa la firma, al Ministero delle infrastrutture e trasporti di Roma, di un protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Mit e Autostrade per l’Italia per l’avvio (e non solo) di alcuni interventi infrastrutturali per lo sviluppo del territorio e per la viabilità del Valdarno.
Il Movimento Consumatori Toscana ha prontamente commentato: “È certamente una buona notizia questa che vedrà risolte alcune problematiche, ma non possiamo fare a meno di constatare, insieme alle preoccupazioni dei cittadini, l’assenza di notizie sul secondo ponte da realizzare nel Valdarno fiorentino”.
Maria, 45 anni, racconta: “Ogni giorno attraverso il ponte del Matassino e per arrivare in tempo a lavoro mi sveglio tre quarti d’ora prima. Nel pomeriggio invece, all’uscita dalla fabbrica presso la quale lavoro, perdo all’incirca venticinque minuti per fare pochi chilometri, se tutto va bene. Sono abbastanza preoccupata per le verifiche effettuate al ponte di recente, non vorrei ci fossero ulteriori conseguenze negative sulla viabilità”.
Altrettanto preoccupato Luca, 28 anni, operaio, costretto ad attraverso il ponte nelle ore più difficili: “Questa situazione testimonia l’assenza di peso politico della nostra Valle sia a livello di chi gestisce i nostri Comuni, sia da parte degli elettori che forse poco contano a livello di bacino di voti disponibili. Tutto questo però ricade su di noi, cittadini, costretti a vivere nella speranza di avere un secondo ponte”.
Il Movimento Consumatori Toscana si ritiene indignato sperando che tra un comunicato stampa e l’altro chi di dovere stia realmente lavorando per realizzare il secondo ponte, tanto promesso.
“Un atteggiamento menefreghista su tale tematica non comporta solo disagi, di una portata non indifferente, ai cittadini, ma anche alle aziende. Quest’ultime difficilmente investiranno e continueranno ad investire in un territorio privo di adeguate infrastrutture. Tutto questo è assolutamente da evitare. Aggiungiamo preoccupazione, inoltre, sulla mancata divulgazione dei risultati delle ispezioni e delle verifiche, effettuate sul ponte, le quali risulterebbero terminate da quasi due mesi” – conclude il Movimento Consumatori Toscana.
Deragliamento treno a Firenze nella zona di Santa Maria Novella. Movimento Consumatori: la Regione convochi un tavolo con le associazioni dei consumatori
Movimento Consumatori: il 15 aprile a Firenze per un convegno dedicato al rapporto tra aziende e cittadini.
Focus sulle scarse tutele offerte dal mercato.
Movimento Consumatori: il 15 aprile a Firenze per un convegno dedicato al rapporto tra aziende e cittadini.
Tra i temi anche la Multiutility regionale. Spazio ai consumatori, alle imprese e all’integrazione degli stranieri.
“Consumatori e Imprese: un patto per un Futuro sostenibile”, il titolo scelto per il convegno organizzato dal Movimento Consumatori che si terrà sabato, 15 aprile, in Via della Scala 68 a Firenze, ex convento dove attualmente si trovano gli alloggi dell’esercito, a partire dalle ore 9.45. Un titolo pregnante che mette al centro dell’attenzione le tante difficoltà che quotidianamente i cittadini utenti trovano nel relazionarsi con le aziende, in particolare quelle di pubblico servizio. Difficoltà enormemente aumentate negli ultimi anni anche grazie anche carenze di normative adeguate.
Il convegno sarà l’occasione per fare il punto sulle tante sfide che attendono il Movimento nei prossimi mesi, dall’intervento sulla Multiutility alla necessità di prevedere politiche reali sulla tematica dell’immigrazione, che valorizzino i principi di sussidiarietà e prossimità, alla estensione delle conciliazioni e dell’applicazione del Codice del Consumo anche alle piccole imprese.
I lavori inizieranno alle ore 9.45 e saranno aperti dai saluti del Presidente regionale del Movimento Consumatori, Benedetto Tuci. Seguiranno gli interventi del promotore dello Sportello dei Cittadini e delle aziende, Armando Mansueto e del portavoce del Movimento, Vincenzo Caciulli.
A seguire gli interventi di alcuni esponenti istituzionali come la Senatrice Dafne Musolino, l’ex Sottosegretario di Stato Laura Castelli, il Sindaco del Comune di Ionadi (VV) Fabio Signoretta, il Presidente di Confservizi Cispel Toscana Nicola Perini, il Presidente dell’Unioncamere Toscana Massimo Guasconi, il Presidente Confcommercio Toscana Aldo Cursano.
Presenti anche esponenti delle società religiose, come l’imam di Firenze Izzeddin Elzir e delle altre associazioni dei consumatori e dei rappresentanti delle associazioni di categoria.
L’iniziativa potrà essere seguita in diretta sulla pagina Facebook dello “Sportello dei Cittadini”
Bonus rimborsi con Trenitalia. Un’iniziativa che vale davvero per tutti?
A chiunque nel corso della vita è capitato di prendere il treno e vederlo arrivare in ritardo, perdendo coincidenze o appuntamenti.
Soprattutto chi viaggia nel tratto Arezzo-Firenze ormai ne è esperto.
Per questi disagi Trenitalia ha messo a disposizione un bonus, che oscilla dal 7.5% al 20%, per indennizzare i pendolari
dei disagi subiti nell’arco del mese sulla base dell’indice di affidabilità.
Osserviamo nel dettaglio le condizioni in cui viene applicato.
Il ritardo subito deve essere attribuito a Trenitalia.
I treni ad alta velocità per entrare in una stazione hanno bisogno di cambiare rotta, il che porta molti disagi a Trenitalia
stessa.
Erano vari i progetti avviati per risolvere il problema, ad esempio la già iniziata galleria sotterranea che parte da Campo
di Marte, purtroppo ancora non finita.
Non sono tenuti in considerazione i ritardi inferiori a 5 minuti.
Il treno viene segnato “arrivato” ad una stazione quando sorpassa il segnale, non calcolando però il momento reale in cui
il treno ferma alla stazione e riparte.
Il ritardo non viene conteggiato nelle varie tappe.
Ogni linea percorsa da un treno prevede una stazione di registrazione del ritardo.
Se al raggiungimento di quest’ultima il treno è puntuale, verrà segnato in orario senza contare se nelle stazioni
precedenti o seguenti farà ritardo. Di conseguenza il metodo usato attualmente non rispecchia le reali difficoltà e criticità riscontrate dai pendolari.
Il presidente regionale del Movimento Consumatori, Benedetto Tuci e il referente dello Sportello dei Cittadini, Armando
Mansueto, aspirano che nel nuovo contratto di servizio stipulato fra la Regione Toscana e Trenitalia cambino tali
modalità.
Sottolineano l’importanza di coinvolgere le associazioni dei consumatori agli incontri periodici svolti per monitorare il
servizio, così da far valere le istanze dei pendolari.
Ufficio stampa:
Movimento Consumatori-Sportello dei Cittadini www.sportellodeicittadini.it
Per contatti: 3356979983